Velo d’Astico appare come luogo amato profondamente da Antonio Fogazzaro. Lo sottolineano, nell’affascinante spazio della Villa La Montanina, i pittori dell’associazione La Via dell’acquerello, legandosi alle celebrazioni del centenario della morte dell’autore di Piccolo Mondo antico, sostenuti dall’intento forte di tornare ai personaggi e al paesaggio, che riporta all’esistenza dello Scrittore. Aprono il percorso le figure delle “signorine in fronzoli” nell’opera di Mary Baldo, poste sullo sfondo di Villa Valmarana, mentre un’impossibile dialogo avviene nei ritratti acquatici di Mary Cornolò. A richiamare l’attenzione sul paesaggio è la brillante opera “Sorgo” di Marco Girotto, s’identifica con lo spirito del luogo attraverso pennellate rosse Gianni Laghetto. Villa Velo entra nell’acquerello luminoso di Carla Pretti, predilige l’emergere della chiesa di Velo l’opera di Gianna Marzotto, da canto suo Aurora Munari riprende l’incanto della luce sulla natura, lo condivide con un diverso sentire Giancarlo Rigobello. L’emozione di un’identificazione con un luogo lo testimonia l’acquerello di Luigi Spagnolo, cede alla serenità di una sfilata di piccole case Giliola Toniolo. Un’esperienza di vita a Villa Montanina la rendono le figure di Ornella Toniolo, protagonista assoluta dell’acquerello di Renata Zaccaria è l’acqua della località “La Pria”, partecipa alla fusione con la luce la facciata di Villa Velo di Laura Zerbetto. Il piacere dei fiori lo rende la macchia splendente di colore di Paola Stiffan, si distacca per un naturale interesse verso l’astratto Anna Busato.
L’associazione “La via dell’Acquerello” sorta nel 2002, sotto la guida di Luigi Spagnolo, costituisce una raccolta realtà di acquerellisti di Velo d’Astico, innamorati della tecnica, che nel corso degli anni si sono espressi con serietà ed impegno attraverso una serie di mostre.