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Un senso unico per le auto ed una corsia preferenziale per gli autobus. La viabilità sulla bisettrice Via XX settembre- Contrà Porta Padova cambierà così: è già in atto lo studio progettuale che modificherà di fatto l'accesso e l'uscita da questa arteria che si trova nel pieno centro cittadino. Come, però, non è ancora dato a sapere: «Ci stiamo pensando -specifica il consigliere delegato alla Mobilità Claudio Cicero- non abbiamo ancora definito con precisione quali saranno gli interventi, ma è un progetto a cui teniamo particolarmente per riuscire a risolvere un nodo viario importante della città». Cicero non si sbottona ma è un intervento di cui si parla con insistenza e che sta già provocando le prime reazioni dei commercianti della zona, nella maggior parte contrari a questa soluzione a meno che.. Ma andiamo con ordine. Questa strada a ridosso del centro storico è infatti molto 'densa' dal punto di vista commerciale. Una strada che è un punto di riferimento per tutta la zona est della città. Piccoli esercizi commerciali che esistono da sempre in centro storico. E che ora stanno già scontando i primi riflessi di una crisi sempre più forte che sta colpendo di rimando anche le loro attività. Per questo ogni novità che potrebbe portare a danneggiare il volume d'affari sempre più esiguo preoccupa non poco. Al di là della utilità o meno di questo genere di interventi, al di là della filosofia più o meno corretta che li anima.
«Il tessuto economico di questa area è composto da 258 attività, 17 delle quali hanno già chiuso i battenti nel 2011: non vorremmo che questa decisione del Comune, quella di realizzare una corsia preferenziale per gli autobus ed un senso unico per le auto, portasse ad acuire maggiormente la crisi degli esercizi presenti lungo questa direttrice della città». C'è amarezza nelle parole di Lino Sofia, restauratore, che da 40 anni vive la propria attività con passione in quello che definisce «centro storico, anche se da una parte di questa amministrazione comunale vi è spesso l'attitudine a considerarci periferici o a focalizzare tutti gli sforzi solo per le attività dentro le mura. Un errore grossolano», sbotta Sofia. «Che vuol che le dica... Ci dovrebbero almeno consultare prima di prendere delle decisioni. Invece ci vengono serviti i piatti quando la tavola è già apparecchiata e non possiamo dire la nostra. In questo modo si fanno morire le attività commerciali e muore anche il centro storico stesso. Qualcuno se ne rende conto? O dobbiamo assistere impotenti a questo esempio?» Per quanto concerne il tema specifico, Sofia non ha dubbi: «Siamo di massima contrari al progetto, ma se proprio si deve fare, che il senso unico sia in entrata lungo via IV novembre ed in uscita lungo XX settembre e Contrà Porta Padova, con corsia preferenziale degli autobus in uscita. In questo modo riusciremmo almeno a realizzare dei parcheggi che darebbero respiro alla sosta breve, indispensabile per chi lavora qui».
«Vorremmo che i due sensi di marcia rimanessero - spiega Rosi Chirova de “La Caffetteria” -Meno è il volume di traffico, meno sono le possibilità di fare affari. Inoltre in questo modo ben difficilmente riusciremmo ad avere spazio per tavolini fuori dal bar. A noi il Comune chiede soldi per le luminarie e per altre manifestazioni, e poi ci danneggiano con queste proposte».
Salvatore Proto di Messina Burger non ha dubbi: «Mi pare che al Comune interessi solo spiccare nuovi verbali agli automobilisti invece servirebbero molti più posti auto per agevolare il commercio in questa zona nevralgica della città».
Mauro Oliviero è il titolare dell'Ortofrutta di via XX settembre. «La proposta del Comune creerebbe un grosso disagio per noi commercianti. Il parcheggio per la sosta veloce è già difficile così come è. Se non c'è sosta veloce qui diventa difficile lavorare e come me la pensano un po' tutti anche il titolare della pasticceria Bolzani. Qui prima di fare proclami bisognerebbe conoscere un po' di più la realtà delle cose».
Anche Giuseppe Calipari di Europoint si dice contrario: «C'è poco spazio anche per realizzare eventuali parcheggi, poi con una corsia preferenziale per autobus questo spazio di ridurrebbe ulteriormente. Non discuto possa essere un bene per il traffico in generale ma non fa certo il nostro gioco questa cosa. Per cui siamo contrari».
Chiara Ponzo della Macelleria di XX settembre è ancora più diretta: «Nessuno ci ha ancora comunicato nulla per cui siamo preoccupati. Chi amministra dovrebbe prendersi la briga di discutere con chi ci abita in queste zone. Se vogliono mettere in atto questo progetto devono però anche creare posti parcheggio per la sosta veloce. Attendiamo notizie, ne parleremo con gli altri commercianti e proveremo a trovare una azione comune per far valere le nostre ragioni».
«Assolutamente no - sbotta Valentina Poli di “Yes” abbigliamento - Siamo contrari. Il senso unico porta meno visibilità ed in questo momento significa danneggiarci in modo irreversibile. Vorremmo poter tenere aperto anche le domeniche come in Centro storico, ed invece qui addirittura ci tolgono clientela. Sarebbe grave per noi se passasse questa linea».
«Meglio lasciare il doppio senso di marcia -afferma Hong Li del bar ristorantino Civico 18- Non ci interessa della linea preferenziale per gli autobus. E devono anche fare dei parcheggi in più̱».
«Sono favorevole solo con una ipotesi di park veloce, massimo 20 minuti e senso unico in uscita da Vicenza con parcheggi sul lato destro. In caso contrario per noi è solo un danno» chiarisce Roberto Baruffato della Tabaccheria di Contrà porta Padova.
«È una pessima idea -secondo Mauro Refosco di Games Academy- Forse i residenti saranno contenti perché diminuirà il volume del traffico ed il chiasso e inquinamento relativo, ma per noi è innegabile si tratti di un danno economico rilevante una soluzione di quel genere. Servono parcheggi, lo chiediamo a gran voce alla amministrazione comunale, molto più che corsie preferenziali».
