NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

Sandrigo riparte dal Commissario

Dopo la caduta della Giunta di uno dei più importanti comuni del Vicentino si pensa al futuro. Si vota la prossima primavera, ma intanto la Lega affila già le armi

facebookStampa la pagina invia la pagina

Sandrigo riparte dal Commissario

(C.R.) Il comune di Sandrigo riparte dal commissario e guarda alle prossime elezioni che si terranno presumibilmente tra aprile e maggio 2012. Uno dei più importanti comuni del Vicenza - non solo per i quasi novemila abitanti ma anche per il fatto che è sede mandamentale della Confcommercio e dell'Assoartigiani - resterà dunque almeno sei mesi senza sindaco e Giunta. A condurre le danze sino alla prossima tornata elettorale toccherà alla dott.ssa Renata Carletti, viceprefetto di Vicenza, che avrà il compito di traghettatrice. La Carletti, 54 anni, professione avvocato, non è al suo primo incarico come commissario, ruolo già ricoperto in diversi comuni del Veronese, tra cui in centri importanti come Cologna Veneta e Legnago.

L'incarico di Barbara Trento (eletta in una lista civica di centrodestra) come sindaco di Sandrigo è durata quindi meno due anni e mezzo. La sua Giunta, eletta il 7 giugno 2009, è caduta a causa delle dimissioni di 9 consiglieri comunali su 17. L'esecutivo è franato sul piano degli interventi, che già nel corso di quest'anno aveva generato stravolgimenti e uscite dal gruppo di maggioranza.

Un lungo confronto (e scontro) politico quello accaduto a Sandrigo, che noi abbiamo analizzato coinvolgendo amministratori e responsabili di categoria, anche se sindaco e assessori per il momento preferiscono il silenzio.

 

Roberto Ciambetti (consigliere di minoranza): «Lega protagonista alle prossime elezioni»

Sandrigo riparte dal Commissario (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Il leghista Roberto Ciambetti, assessore regionale e consigliere di minoranza in comune a Sandrigo, usa una “gustosa” metafora per riassumere la fine della legislatura. «I sommelier travasano il vino con garbo perché tutti i sedimenti, che lo intorbidiscono, scendano sul fondo: questo è il decantare, che permette di esaltare i valori veri di vini che, altrimenti, rischierebbero di essere sviliti e valutati. Lo stesso accade a Sandrigo, che come un vino nobile ha bisogno di una fase di passaggio per decantare tutte le impurità, tutti i sedimenti, le chiacchiere come le malignità di questi ultimi mesi, per poter far emergere la sua vera essenza, le sue potenzialità».

«Le dimissioni di consiglieri comunali, di maggioranza come di opposizione - riattacca Ciambetti, andando al nocciolo del problema - offrono l'opportunità di far chiarezza, uscire dall'opacità di un atteggiamento politico sbagliato. Si è sbagliato a Sandrigo quando si è voluto inspiegabilmente evitare di riportare il confronto in commissione, dal quale si è fuggiti, forse mal consigliati da chi non voleva, o temeva, si aprisse un dialogo costruttivo tra le forze politiche, coinvolgendo e informando adeguatamente i cittadini. Un tema delicato come il Piano degli Interventi, cioè dello strumento che determinerà lo sviluppo della nostra cittadina, aveva bisogno di una analisi serena, trasparente: il confronto, su questo tema, più volte sollecitato e richiesto dalle minoranze era, ed è, quanto di più necessario».

Ma cosa si prospetta ora per il futuro politico di Sandrigo? Ecco cosa pensa il rappresentante della Lega. «La parentesi istituzionale che si è aperta con le dimissioni del consiglio farà decantare ogni sedimento che intorbida attualmente il dibattito politico-amministrativo sandricense, lasciando la possibilità a chi siederà nel prossimo Consiglio comunale l'occasione di una discussione franca, leale, trasparente, sintesi delle opinioni, dei sentimenti e degli interessi dell'intera cittadinanza e non di una ristretta lobby».

Appuntamento ora al voto della primavera 2012. «È troppo presto - conclude Roberto Ciambetti - per sbilanciarsi sul futuro: non so chi saranno i prossimi candidati sindaci, né come sarà composto lo scenario politico, ma sono certo che la Lega Nord sarà una protagonista di primaria importanza delle prossime elezioni. Intanto mi auguro che a Sandrigo si ristabilisca un clima sereno, basato sul reciproco rispetto, nel rispetto del diritto dei ruoli che maggioranza e opposizione sono chiamate a svolgere».

 

Graziella Nodari (Ascom): «Noi avevamo chiesto parcheggi e telecamere»

Sulla crisi del "governo locale" abbia sentito il parere di Graziella Nodari, presidente dell'Associazione commercianti di Sandrigo. «Non sta a me giudicare - spiega la Nodari, che ha un negozio di profumeria nel centro del paese - come si è arrivati alla spaccatura politica, anche se poi non fa mai piacere. Per quanto ci riguarda avevamo chiesto alla nuova Giunta l'installazione di telecamere per motivi di sicurezza e la creazione di nuovi parcheggi, un problema quest'ultimo che ad onore del vero si trascina da diversi decenni e che di fatto non è mai stato risolto».

«In realtà poco è stato fatto - continua la presidente dei commercianti - visto che è stata installata una sola telecamera, che ben presto non ha più funzionato. Invece per quanto riguarda i parcheggi, uno, con un centinaio di posti, è stato costruito nell'ex-area Bordignon, anche se risulta poco funzionale per il centro del paese».

«Per noi commercianti - aggiunge Graziella Nodari - si tratta di opere importanti e non più procrastinabili e quindi sarà nostro compito presentare queste richieste al prossimo sindaco, di risolvere questo problema in tempi brevi. In particolare il tema che è diventato prioritario riguarda a questo punto la sicurezza, in quanto gli episodi di microcriminalità sono cresciuti anche dalle nostre parti: occorrono diverse telecamere, posizionate nei luoghi strategici perchè possano davvero rappresentare un deterrente per i delinquenti».

continua »

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar