NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Il parcheggio delle magie: e il Borghetto si preoccupa

Realizzato il lavoro a tempo di record dopo un’operazione sgombero/risanamento che non ha precedenti, l’area dei Carmini verrà inaugurata nel giro di una settimana – In Piazza si è chiesta se sia la soluzione ai problemi del traffico o se invece aggiunga file a quelle già conosciute – Attorno al nostro tavolo Claudio Cicero (Mobilità Comune), Paolo Colla (amministratore AIM) e Gaetano Callegaro (Legambiente)

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Il parcheggio delle magie: e il Borghetto si preoc

(g. ar.)- Se l’area tra porta S. Croce e il Borghetto, tra Pedemuro San Biagio e strade confinanti pare preoccuparsi del nuovo parcheggio dei Carmini ha qualche ragione fondata oppure no? In Piazza ha cercato di rispondere chiamando a discuterne Claudio Cicero, consigliere delegato del Comune di Vicenza per il settore Mobilità, Paolo Colla che è amministratore unico di AIM e Gaetano Callegaro presidente del circolo di Vicenza di Legambiente. Doveva esserci un altro interlocutore essenziale come Confcommercio, ma Matteo Trevisan, presidente dei commercianti del centro storico, è stato imprevedibilmente trattenuto fuori città. Gli abbiamo dato appuntamento per il prossimo incontro che cercheremo di organizzare tra un paio di mesi, giusto per verificare appunto quale sia in realtà la risposta a quella domanda che ci ponevamo all’inizio: S. Croce deve preoccuparsi per il quasi scontato incremento del traffico, specie ora alle porte del periodo natalizio?

Il parcheggio delle magie: e il Borghetto si preoc (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Il discorso in fondo è tutto qua, anche se l’apertura della trasmissione sui Carmini e su tutti gli altri otto parcheggi cittadini è stata dedicata ad un perfino dovuto apprezzamento per i tempi di lavorazione messi in atto da AIM: a partire da ottobre infatti si è avviata un’operazione molto complessa che non ha richiesto più di due mesi (inaugurazione alle porte, comunque prima di Natale) nonostante in gioco ci fossero passaggi molto importanti oltre che pesanti dal punto di vista tecnico e burocratico. Come hanno spiegato infatti Colla e Cicero il progetto è stato affrontato e concluso operativamente eliminando gli edifici ancora esistenti nell’area alle spalle della sede di AIM (conseguente accordo con il personale che doveva essere trasferito), affrontando gli scavi di tutta l’area, risolvendo due problemi certo di non lieve entità come il ritrovamento di reperti archeologici, questa volta medievali, ma soprattutto dell’antico ex fondo portuale sul Bacchiglione dove per centinaia di anni sono state accumulate tonnellate di residui di carbone. Un intervento dunque che ha coinvolto da una parte la sovrintendenza ai monumenti, dall’altra le squadre tecniche di bonifica senza le quali non si poteva procedere oltre. Risolto l’uno e l’altro problema (lo strato pressato di resti di carbone superava in tutta l’area i cinque metri di profondità) si è arrivati all’ingresso del cantiere con ruspe e uomini. Risultato, l’inaugurazione ormai imminente.

Forse proprio questa rapidità di esecuzione di un cammino tutt’altro che semplice ha creato le premesse perché ad esempio Gaetano Callegaro chiedesse esplicitamente quali e quante pressione c’erano state da parte della categoria commerciale. La risposta di Cicero e Colla però è andata in senso contrario: c’è un progetto generale e armonico che riguarda i parcheggi, le piste ciclabili, le corsie preferenziali per i bus ecc. Questo dei Carmini completa almeno in parte la strategia dei parcheggi, ma non conclude. Molto altro in arrivo.

Altro problema, quello dell’appesantimento sul quartiere di un traffico già sufficientemente messo in difficoltà e che adesso si troverà di fronte ad una aggiunta consistente di circa 200 auto supplementari, ma di base, perché un parcheggio prevede naturalmente il ricambio e quindi la presenza di unità in movimento molto più numerose di quelle che indicano la disponibilità di posti macchina. Anche su questo, come vedremo qui di seguito, posizioni piuttosto differenti: Legambiente chiede perché non si alzino le tariffe dei parcheggi in centro e si abbassino quelle dei parcheggi di scambio allo scopo evidente di favorire il trasporto pubblico e decongestionare la città; Colla riconosce la fondatezza di questi dubbi, ma aggiunge che alla fine del progetto in corso la questione sarà risolta; Cicero parla di un periodo di adattamento seguito man mano che ci si perfeziona nel programma da una sistemazione sostanziale di tutto il contenzioso traffico.

Per ora comunque ai Carmini si entrerà da due ingressi e si uscirà da un solo cancello con probabile coinvolgimento di via del Borghetto per arrivare a Corso Fogazzaro e svoltare poi in viale d’Alviano uscendo da Porta Santa Croce. Nel progetto, ha spiegato Cicero, c’è anche la realizzazione della seconda uscita per ridurre al minimo ogni possibilità di intasamento o di attese in colonna.

Il parcheggio delle magie: e il Borghetto si preoc (Art. corrente, Pag. 4, Foto generica)

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