NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
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Etra: si abbassa la bolletta dell’energia

La multiutility grazie ad una serie di interventi e investimenti risparmierà mezzo milione di euro l’anno

di Gianni Celi

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Etra: si abbassa la bolletta dell’energia

L'imperativo delle pubbliche istituzioni e delle società ad esse collegate è sempre più volto al risparmio dell'energia elettrica. A questo si aggiunge la ricerca sempre più pressante di fonti alternative senza mai dimenticare la necessità di ridurre il più possibile l'inquinamento atmosferico. Uno degli enti del nostro territorio al quale sta maggiormente a cuore il risparmio energetico è sicuramente Etra, la società, la multiutility alla quale è affidato il compito di seguire il ciclo dell'acqua, dalla sorgente, al depuratore, e lo smaltimento dei rifiuti. Per far funzionare la complessa dotazione di macchinari in uso nei diversi settori operativi, Etra ha bisogno di un volume di energia elettrica piuttosto massiccio. Nasce da qui la necessità di adottare sistemi sempre più innovativi al fine di arrivare ad un risparmio che consenta alla società di utilizzare quei denari per investimenti migliorativi dell'attività di Etra.

«Secondo un recente studio dell'Enea - spiega il presidente di Etra, Stefano Svegliado - l'efficienza energetica nell'utilizzo dell'energia gioca un ruolo determinante rispetto all'obiettivo di ridurre le emissioni: un buon lavoro su questo aspetto potrebbe evitare già da solo quasi la metà delle emissioni attuali».

Per ridurre le emissioni di CO2, Etra ha avviato progetti su due fronti: da un lato quello dell'efficienza energetica (riduco il mio fabbisogno), dall'altro quello delle energie rinnovabili (copro il fabbisogno il più possibile con energia verde). «Se sul fronte delle energie rinnovabili abbiamo ottenuto ottimi risultati già negli anni scorsi, confermati dai primi dati sul 2009 - continua Svegliado - sul fronte dell'efficienza energetica stanno emergendo ora dati estremamente interessanti».

Ogni anno Etra spende circa dieci milioni di euro per l'acquisto di energia elettrica. Il fabbisogno aziendale è infatti molto elevato: si pensi all'energia necessaria alle pompe che consentono all'acqua potabile di percorrere chilometri all'interno delle condotte idriche o ai compressori che forniscono ossigeno per il buon funzionamento dei depuratori.

Per ottimizzare l'utilizzo di questa energia, è nato il progetto "energy management". «Il progetto si è sviluppato in tre fasi - afferma Eligio Goffo, manager di Etra - nel secondo semestre del 2009 è stata effettuata una mappatura degli impianti e sono stati individuati quelli con il fabbisogno energetico più elevato. Nei singoli impianti sono state analizzate le apparecchiature elettriche presenti e le possibili azioni di miglioramento, prestando maggiore attenzione alle macchine di maggior potenza e a funzionamento continuo. Quindi è stato stilato un elenco di interventi da realizzare in tre anni che, con un investimento di circa 800 mila euro, porterà a ridurre il consumo di energia elettrica di tre milioni e mezzo di chilowattora, come a dire una quantità di energia che potrebbe coprire il fabbisogno di circa 1200 famiglie, e che si traduce in una riduzione di emissioni di CO2 di circa 2.450 tonnellate all'anno. Il check ha permesso anche di verificare la qualità dell'impiantistica Etra. Infatti, in numerosi impianti non è stato previsto nessun intervento di miglioramento perché il livello di efficienza è già ottimale, grazie all'impegno costante dedicato negli ultimi anni a questi aspetti».

«Molte delle azioni previste sono già state realizzate tra la fine del 2009 e l'inizio del 2010 ed il progetto proseguirà fino al 2012 - sottolinea Roberto Cupellaro, direttore generale di Etra - Il piano di interventi non genererà soltanto benefici ambientali, ma potrà comportare anche vantaggi economici per Etra. Acquistare tre milioni e mezzo di chilowattora in meno di energia elettrica ci farà risparmiare circa 500 mila euro l'anno. Non solo. L'acquisto di motori ad alta efficienza e di inverter può dare luogo a detrazioni fiscali e può esserci il riconoscimento di Titoli di efficienza energetica, detti anche "certificati bianchi". Grazie anche a questi benefici economici il progetto diventa immediatamente realizzabile perché l'investimento si ripaga in un tempo molto breve».

 

nr. 14 anno XV del 17 aprile 2010

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