NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Lungo le acque del Veneto

È il titolo dell’elegante volume fotografico curato da Maurizio Sartoretto che propone un affascinante viaggio per immagini fantastiche in un mondo ancora ricco di magia

di Alessandro Scandale

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Lungo le acque del Veneto

Lungo le acque del Veneto (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Sulla scia del consenso ottenuto nel 2008 da Terre di Palladio e nel 2010 da Il Veneto dei Castelli - entrambi pubblicati dall'Editrice Artistica di Bassano del Grappa - il fotografo Maurizio Sartoretto ha ora raccolto in un`elegante confezione una nuova avvincente proposta editoriale: Lungo le acque del Veneto, che ripropone la sua collaborazione con l'editore bassanese, per il quale Sartoretto aveva firmato in passato anche altri volumi fotografici dedicati al Monte Grappa e al fiume Brenta. Il volume, presentato prima di Natale presso l'Ufficio Turistico IAT di Bassano, ripete anche l'importante formato dei precedenti (32x28 cm) e in 160 elegantissime pagine propone a lettori e appassionati un viaggio per immagini fantastiche attraverso un mondo ancora sorprendentemente ricco di fascino e magia.

«Con questo nuova opera editoriale abbiamo voluto raccontare in immagini un mondo di acque limpide che ci restituisce un Veneto come non lo avevamo forse mai visto, o almeno considerato - spiega Andrea Minchio, titolare della casa editrice che, tra l'altro, pubblica da anni la rivista bimestrale Bassano News - . Dagli specchi blu cobalto dei laghi dolomitici all'impeto delle cascate e dei torrenti di montagna; dal fluire solenne dei grandi fiumi alle suggestioni del Garda e all'immensità della laguna. Un universo in buona parte ancora conservato, da conoscere, proteggere e valorizzare, perché il paesaggio è bellezza e la sua tutela esprime ricchezza di cultura, di tradizioni e di buona amministrazione del territorio».

Un libro che promuove la terra veneta e i suoi abitanti. Una strenna che in molti avranno voluto regalare, e regalarsi, nel recente Natale (non a caso la collana editoriale in cui è incluso si chiama proprio Le Strenne) e che rappresenta un modo colto e raffinato di far conoscere il Veneto e i suoi paesaggi non solo agli stessi veneti ma anche a chi vive in altre regioni italiane e si propone di scoprire la nostra terra. In occasione della presentazione del volume a Bassano del Grappa, abbiamo incontrato Sartoretto e gli abbiamo rivolto alcune domande.

Lungo le acque del Veneto (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Perché dedicare al Veneto un intero volume di immagini d’acqua? C'è un significato preciso?

«Ormai da alcuni anni i problemi legati all’acqua, quelli sotto gli occhi di tutti, come l'inquinamento, la privatizzazione, gli sprechi, sono al centro dell’attenzione mondiale. Al di là di questi aspetti sicuramente primari, l’idea di fondo del libro è stata anche quella di sottolineare lo splendore e la ricchezza delle acque del Veneto, viste attraverso la loro bellezza specifica e nel contesto del paesaggio e la loro importanza storica e attuale. Un modo per valorizzare quanto di spettacolare può offrire la nostra regione, nella speranza che questa sottolineatura porti un maggiore rispetto e una più attenta considerazione nei confronti delle nostre ricchezze naturali».

L'idea del volume è stata sua o dell'editore? Quanta autonomia operativa c'è in lavori come questo?

«Lo spunto iniziale è stato dell’editore e mi ha trovato immediatamente concorde, anche perché in un precedente libro, Brenta - Emozioni e Colori, avevamo già in parte affrontato l’argomento. Per quanto mi riguarda l’autonomia è praticamente completa, se non per qualche immagine che per esigenze editoriali mi viene specificatamente richiesta. Naturalmente, in fase d’impaginazione del libro, può capitare che qualche immagine venga esclusa oppure valorizzata in maniera diversa rispetto al mio giudizio, ma questa è una prassi normale e necessaria quando, come nel caso di Lungo le Acque del Veneto, il libro offre anche una vera e propria storia di tutto quello che è inerente all’acqua».

Si ripete ancora la collaborazione con l'editrice artistica di Bassano: ci parla di questo sodalizio?

«La collaborazione con l’Editrice Artistica Bassano è nata nel 1997, con la pubblicazione del mio primo fotolibro Monte Grappa - L’Incanto delle Stagioni e si è poi sviluppata nel corso degli anni attraverso la realizzazione di altri libri e con una collaborazione continua ad altre pubblicazioni. Certamente uno dei punti fondamentali di questo sodalizio è la comune intenzione di sottolineare ed esaltare la ricchezza culturale e naturale del nostro territorio, fatta sia da luoghi e paesaggi famosi e conosciuti da tutti, sia da cose meno note, ma non per questo meno importanti. In questo lungo periodo è nata anche una amicizia con l’editore Andrea Minchio che ha ulteriormente rafforzato il nostro legame professionale».

Lungo le acque del Veneto (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)

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