NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Merci su rotaia da Trento a Venezia?

Di potenziare ed elettrificare la linea hanno parlato l’assessore ai trasporti di Trento e quello del Veneto. Un consorzio era nato a fine anni '80

di Gianni Celi

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Merci su rotaia da Trento a Venezia?

Il tema “Valsugana” è sempre quanto mai attuale e ciclicamente ci porta ad interessarci di questa vallata e della viabilità ad essa connessa. Gli amministratori stanno attendendo da tempo una soluzione al “nodo” di Carpanè del quale ci siamo interessati, in questo settimanale, ripetutamente. Sembra ormai assodato che il nocciolo della questione non sia più quel tratto relativamente breve fra Pian dei Zocchi e Pove, bensì un percorso più lungo ed articolato che renda economicamente fattibile il project financing proposto da cinque pool di imprese. La Regione Veneto sta pensando cMerci su rotaia da Trento a Venezia? (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)on sempre maggiore interesse ad un raccordo fra la valle e Castelfranco in vista dell’apertura della futura Pedemontana e di un congiungimento con Padova. I trentini, dal canto loro, stanno guardando con attenzione quella proposta e non hanno nessuna intenzione di restare con le mani in mano. Si parla anche nella vicina provincia di tratti di statale da raddoppiare, di gallerie da costruire e di pedaggi da introdurre. Una cosa è certa e cioè che a preoccupare gli amministratori trentini sarà l’aumento considerevole del traffico. Già si dice che i mezzi pesanti lungo la statale 47, che attualmente si attestano giornalmente attorno alle tremila unità, possano più che raddoppiare. Ecco allora il perché di certe sollecitazioni provenienti dagli amministratori della bassa e dell’alta Valsugana perché si dia l’ok al completamento dell’autostrada Valdastico, cosa però, che continua a trovare contrari i vertici della Provincia di Trento.

Questi problemi, cosa che non avveniva da tempo, stanno producendo, positivamente, un raffronto tra Trento e Venezia. Proprio nei giorni scorsi il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, nonché assessore ai trasporti, Alberto Pacher [a sinistra], s’è incontrato Merci su rotaia da Trento a Venezia? (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)con l’assessore alla viabilità del Veneto Renato Chisso [a destra], per affrontare congiuntamente il problema della mobilità in Valsugana. «È l’inizio di un confronto fra le due realtà amministrative confinanti – spiega Pacher – che si concretizzerà nei prossimi mesi, grazie anche alla nascita di una commissione tecnica interregionale che avrà proprio il compito di affrontare le questioni legate al futuro della statale 47 e della linea ferroviaria».

Lasciamo da parte, per un momento, la vicenda della statale della Valsugana, per parlare della ferrovia. La linea Bassano-Trento, negli ultimi decenni, ha vissuto tra alti e bassi, ma nessuno ci ha messo mai le mani, quantomeno in territorio veneto. Partiamo da un dato di fatto e cioè che per arrivare a Trento in treno, partendo da Bassano, ci si impiega poco meno di due ore, il che rende ben poco appetibile questa tratta sotto l’aspetto turistico. Periodicamente si parla di un suo potenziamento, ma, verso la fine degli anni novanta, s’era addirittura paventata la possibilità di una sua soppressione. Adesso, sotto la spinta di concrete previsioni di aumenti considerevoli del traffico pesante, ecco che rispunta la proposta di un potenziamento della linea, di un suo raddoppio e della elettrificazione. Fra Pacher e Chisso s’è parlato proprio di ferrovia e della necessità di poter smistare buona parte delle merci, che attualmente percorrono la statale 47, su ferrovia. Ma, a dire il vero, di questo problema qualcuno s’era occupato molto tempo fa. L’allora sindaco di Cassola, Antonio Pasinato, verso la fine degli Merci su rotaia da Trento a Venezia? (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)anni ottanta aveva pensato alla creazione di un centro intermodale merci nel territorio del suo Comune. Aveva individuato un’area di circa 300 mila metri quadri e dato vita ad un consorzio. Si immaginava, allora, di creare una seconda via di transito delle merci, su ferrovia, che dal Brennero approdasse in Veneto.

Su questa proposta, poi naufragata, abbiamo sentito il sen. Pasinato, adesso che sta tornando sempre più di attualità.

«L’idea - ci spiega Pasinato - era quella di creare un centro merci di una certa importanza nel territorio di Cassola, ovviamente dopo il potenziamento della ferrovia. Purtroppo l’Amministrazione del sindaco Gobbato, venuta dopo di me, ha trasformato quell’area, già prevista nel Piano regolatore, in zona artigianale».

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