NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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Caldogno, l'alluvione detta le linee della campagna elettorale: sicurezza idrogeologica in primo piano

di Luca Faietti
faiettil@tvavicenza.it

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Caldogno, l'alluvione detta le linee della campagn

Il tema della sicurezza idraulica a Caldogno è uno dei principali argomenti su cui verterà la campagna elettorale nel suo paese, visti i danni provocati dall'alluvione. Che si deve fare a suo parere ed è favorevole alla creazione del bacino relativo ed in che modalità?

Marcello Vezzaro, candidato per Amministrare Insieme: «L’alluvione dell’1 novembre ha rappresentato un evento drammatico per tutti noi. Fin da subito, come amministrazione, ci siamo attivati sia per aiutare concretamente le famiglie e le attività produttive colpite, sia per collaborare Caldogno, l'alluvione detta le linee della campagn (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)con gli enti preposti (in particolare Genio Civile e Provincia) perché iniziassero immediatamente le opere di consolidamento degli argini, che purtroppo in quell’occasione cedettero nel Comune di Dueville, allagando poi il nostro territorio. Adesso risulterà fondamentale che tutti gli enti (Regione, Genio civile, Arpav, Consorzio Bonifica Alta Pianura Veneta, Provincia, Comuni, Protezione Civile) facciano fronte comune per reperire gli stanziamenti necessari per effettuare tutte le opere di mitigazione e sicurezza idraulica: in particolare il consolidamento degli argini, la manutenzione continua degli stessi e dell’alveo con la necessaria pulizia, il continuo monitoraggio e controllo. Per quanto riguarda il bacino d’invaso, è indispensabile che venga realizzato completamente, con tempi brevi e certi, ma è altrettanto importante che il progetto tenga conto delle necessità delle aziende agricole che operano in quelle zone e devono poter proseguire la loro attività, anche per garantire il controllo costante del territorio. In questo senso abbiamo già avuto modo di confrontarci con la Regione, che ha dimostrato di recepire con favore le nostre osservazioni. Attualmente purtroppo è finanziata solo una parte della cassa di espansione, ma noi ci batteremo con forza perché al più presto venga realizzata completamente: è una necessità irrinunciabile. Accanto a queste opere, deve essere installato un sistema di rilevazione dei livelli del fiume, e un sistema di trasmissione dati immediato e preciso anche ai Comuni e alle sedi di Protezione Civile. Deve inoltre essere modificata la nostra zona territoriale di riferimento per l’invio dei dati sulle previsioni metereologiche: ora questo rilievo viene fatto su una zona troppo ampia e non omogenea, e spesso i dati non coincidono perfettamente con l’effettiva situazione meteorologica della nostra zona».

DaCaldogno, l'alluvione detta le linee della campagn (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)vide Cristanelli candidato per Caldogno Terra Nostra: «Per la sicurezza idraulica sono in corso progetti e analisi a livello regionale, perché i bacini dei corsi d'acqua saranno regolati in più punti e in diversi comuni. Noi abbiamo intenzione di approfondire bene l'argomento del bacino d'invaso a Caldogno, per capire se sarà la soluzione giusta per consentire ai cittadini di vivere con serenità. Poi però occorre anche agire in altre direzioni: limitare la cementificazione del territorio, fare pressioni sul commissario straordinario Zaia, sui consorzi e sui vari enti preposti per la cura dei corsi d'acqua, individuare e mappare i punti critici, installare delle stazioni di rilevazione, stabilire le procedure di allarme e di evacuazione, e infine anche fare formazione a tutti i livelli sulle caratteristiche ambientali del luogo in cui viviamo, perché la prevenzione si basa sulla cultura».

Caldogno, l'alluvione detta le linee della campagn (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Gianfranco Rigoni Lega Nord. «La sicurezza idrogeologica è un argomento che in campagna elettorale andremmo ad affrontare, ma non sarà l'unico, come Lega Nord avevamo in programma di definire l'area per la realizzazione del bacino di laminazione, cosa che il consiglio comunale in seduta straordinaria ha già definito all'interno del PAT. Insieme agli enti preposti si dovrà fare manutenzione all'alveo e delle rive del Timonchio e del Bacchiglione in modo da prevenire possibili nuove esondazioni».


Ritiene la tutela del territorio un bene primario per la popolazione del suo paese? Come intende procedere in sua difesa?

Vezzaro: «Il modo migliore per difendere il territorio è valorizzarlo. La tutela ambientale inizia da un efficiente sistema di raccolta, differenziazione e riciclo dei rifiuti: un traguardo già raggiunto in questi anni, che hanno visto Caldogno guadagnare la prima posizione tra i Comuni che ricilano nella nostra Provincia, e che intendiamo confermare. Investiremo nelle energie alternative e nella valorizzazione del verde pubblico: creeremo nuove grandi aree verdi dotate di Caldogno, l'alluvione detta le linee della campagn (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)strutture che invitino i nostri concittadini a viverle ogni giorno. Il PAT è in questo senso uno strumento normativo importantissimo, perché fissa i vincoli a difesa del territorio (risorgive, distanze dai fiumi, non possibilità di interrati in zone di risorgive, standard di verde e parcheggi, ecc.) In parallelo, si deve adottare un piamo di azione energetico che permetta di valutare attentamente quali forme di energie alternative e rinnovabili si possono utilizzare, migliorando l’efficienza energetica degli edifici, a cominciare da tutte le strutture pubbliche. Bisogna continuare anche ad investire in quelle iniziative culturali che coinvolgono i giovani delle nostre scuole, attraverso progetti si sensibilizzazione ambientale sviluppati con la pro-loco, la biblioteca, e associazioni presenti sul territorio.
Per quanto riguarda la sorveglianza, ottimi risultati sono giunti dalla rete di telecamere collegate 24 ore su 24 con il Comando della Polizia Locale di Cresole: un sistema efficiente, che verrà ulteriormente potenziato, così come ulteriori risorse saranno destinate alla Protezione Civile».

Cristanelli: «Alla tutela del territorio è direttamente legata la qualità della vita dei cittadini, perché non sono solo i soldi che creano benessere. È necessario riscoprire e approfondire la conoscenza del nostro territorio, difenderlo dalle speculazioni edilizie e curarne l'aspetto idrogeologico. L'antico rapporto che c'era tra uomo e natura va ripreso; oggi la tecnologia e le conoscenze scientifiche devono essere usate per cogliere gli aspetti migliori della nostra civiltà tradizionale. L'uso di fonti energetiche rinnovabili e il riciclo dei rifiuti, sono due esempi di questa nuova economia, che in futuro genererà sempre più posti di lavoro».

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