NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
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Senso unico e corsia preferenziale: “No” deciso dei commercianti di Contrà Porta Padova

di Luca Faietti
faiettil@tvavicenza.it

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Senso unico e corsia preferenziale: “No” deciso de

barawitzka (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Teresa Barawitzka dell'omonimo negozio puntualizza come le alternative per la sosta siano poche: «Anche la sosta veloce si rivelerà una chimera e questo non ci porterà certo benefici. Quindi sono decisamente contraria all'ipotesi Cicero».

Stesso concetto espresso da Valentino Magaraggia, negozio con articoli sportivi: «A loro interessano gli autobus a noi interessa dare la possibilità ai clienti di venire in negozio. È una soluzione che non pensa a noi per cui sono contrario. Sarebbe dannoso e se si bloccano le entrate si bloccano i nostri guadagni e la possibilità di tenere aperti i negozi».

C'è anche chi la vede in modo più soft. La titolare del salone Giampietro non boccia l'idea anche se solidarizza con i colleghi commercianti: «A noi la sosta breve non interessa più di tanto e l'ipotesi Cicero non ci crea grandi problemi, ma capisco che per gli altri che hanno attività diverse possono essere danneggiati per cui siamo con loro».

Infine una voce fuori dal coro: «Mi piacerebbe molto questa svolta nella mobilità -sostiene Cristian Amaglio Bedin di Beauty design- Era una proposta che avrei voluto fare ai colleghi. Avremmo una strada meno trafficata ma un po' più organizzata, con la possibilità di ricavare anche dei parcheggi. Inoltre è una strada pericolosa, le auto sfrecciano e il rischio incidente è sempre in agguato. Siamo centro storico e dovrebbero creare più spazio per le passeggiate e la sosta auto».

Senso unico e corsia preferenziale: “No” deciso de (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Il Comune però va avanti. Lo stesso Cicero ha ricordato come: «Il Comune di Vicenza in tema di mobilità sostenibile merita il decimo posto in Italia». A stabilirlo lo studio sull'indice di “performance ambientale”, cioè quanto di alternativo c'è all'auto per muoversi in città: dai mezzi pubblici alla due ruote. «Siamo soddisfatti, ma si può ancora migliorare».

Come? «Aumentando la velocità dei bus tramite l'istituzione di corsie preferenziali tra via XX Settembre, IV Novembre o tra San Felice e viale Milano. Non solo. Oltre 240 mila euro in interventi per il progetto "Ciclabilità subito"» puntualizza Cicero.

L'indagine di Pragma ha analizzato diversi indicatori per redigere la classifica (su dati Istat del 2010) sulla mobilità: i mezzi per il trasporto pubblico, i chilometri di copertura, il numero di fermate e la frequenza. Poi l'ammontare delle vetture e di motocicli, le aree pedonali, la sosta a pagamento su strada, la densità di piste ciclabili. Risultato? Vicenza ha ottenuto una performance ambientale pari a 44,7. «Un risultato molto alto che piazza la città al decimo posto nella graduatoria dei capoluoghi  tra i 100 mila ai 500 mila abitanti» commenta Cicero. Nella graduatoria al primo posto c'è Venezia con 72,2, ma non è indicativo viste le caratteristiche della città lagunare. Al secondo posto c'è Bologna (52), Bolzano (49), Padova (47), Brescia, Trento, Parma, Firenze, Piacenza e appunto Vicenza.

«L'indagine promuove il trasporto pubblico, anche se si può migliorare ancora, soprattutto per numero di viaggiatori. Come? Rendendo appetibile il servizio rispetto l'uso dell'auto. Di qui la decisione di realizzare, entro la fine dell'anno, una corsia preferenziale per bus tra le vie XX Settembre, Porta Padova, Legione Gallieno e IV Novembre con relativo senso unico di marcia. Stessa soluzione per corso San Felice».

Insomma l'idea di velocizzare il trasporto autobus e di creare nuova mobilità su due ruote è sempre all'ordine del giorno ed è una delle indicazioni primarie di questa amministrazione comunale.

Senso unico e corsia preferenziale: “No” deciso de (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)«Non mi sembra una grande idea, soprattutto perché non credo che riorganizzare il traffico in quel modo semplificherà le cose - afferma Arrigo Abalti, ex assessore alla Mobilità e consigliere comunale del PdL- Quel tratto di strada è molto congestionata e mi chiedo come si risolverà il problema della sosta in spazi così angusti. So che Claudio Cicero è una persona dinamica, e per questo lo rispetto, ma temo che si stia infilando in un ginepraio che gli produrrà un sacco di grane. Non sempre il cambiamento migliora le cose. Le corsie preferenziali possono avere un senso, e sicuramente possono rivelarsi efficaci in alcuni casi, ma non credo che siano la soluzione per tutti i problemi del traffico. L'Amministrazione Variati ha voluto coinvolgere la lista di Cicero per allargarsi a destra e non essere sotto il giogo della Sinistra, ma il vero capolavoro del sindaco è stato quello di aver messo il silenziatore al mio ex collega. Ci ricordiamo il Cicero delle gallerie sotto la città? Quello dei ponti avveniristici? O delle passerelle da fantascienza? Bene quel Cicero è stato silenziato, per tenerlo buono ai bordi del campo in cui si fa il gioco vero, lo fanno divertire facendogli fare il mezzo assessore e mortificando il suo estro chiedendogli di risolvere problemi del quotidiano che gli stanno tarpando le ali. Se fa parte della maggioranza deve ritagliarsi uno spazio più ampio ed avere una delega piena per affrontare... a 360 gradi... il tema della viabilità. Qualunque altra scelta diventa una pezza da mettere sul problema».

 

nr. 37 anno XVI del 5 novembre 2011

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