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C’è anche una serie di cifre a descrivere quanto e come i parcheggi incidono sulla situazione cittadina, sia dalla parte di quelli di scambio, posti in periferia, sia per quelli del centro storico o prossimi al centro storico, appena al di fuori delle mura. Parliamo di questo.
GAETANO CALLEGARO- Le cifre sono quelle che abbiamo visto e testimoniano di una larga disponibilità di parcheggi per cui ancora meno capiamo la necessità di questo e di altri parcheggi, come dice Cicero per il prossimo futuro. Crediamo che si debba tornare al progetto iniziale dell’amministrazione in campagna elettorale quando si parlava dei parcheggi esterni, in modo che le auto arrivino meno in città; anche quelli hanno una fetta non sfruttata, però secondo noi occorrerebbe fare una politica meno schizofrenica e più coerente, tiene conto della città prefigurata con mezzi pubblici e biciclette poi però si contraddice facendo altre cose. Se la politica fosse quella di aumentare le tariffe in centro e diminuire quelle nei parcheggi di scambio ecco che si utilizzerà un’arma di dissuasione e di persuasione al telo stesso tempo di grande efficace. Per costruire una città armonica occorre fare quel che hanno fatto ad esempio a Costanza, in Germania, dove con 80mila abitanti e quindici anni di tempo è stata trasformata la città permettendo ad auto, bici e bus di convivere perfettamente: in una settimana non ho mai toccato l’auto, solo la bici che mio hanno dato i miei ospiti il primi giorno. Se il sindaco che ha parlato a lungo di questi esempi aveva detto di volersene ispirare. È quel che va fatto..
CLAUDIO CICERO- Per correttezza dico anche le mie cifre: i parcheggi più vuoti sono quelli di interscambio. Dovremmo non farne più visto che si usano poco. Ma noi facciamo tutto perché Vicenza risulta decima nella sua taglia di città, nella sua misura, e noi dobbiamo curare tutte le componenti: biciclette, trasporto pubblico e trasporto privato; i sondaggi sulle componenti del traffico privato dicono che si tratta di una fetta importante nell’economia generale del tema che trattiamo. Io ho in mente Lione dove otto parcheggi in centro storico ne comprendono uno che sta nella piazza principale, come farne uno in Piazza dei Signori. Quel che va messo in atto è l’equilibrio tra le varie componenti. Di piste ciclabili ce ne sono tante e ce ne saranno di più: da San Felice in su me le sono pensate e realizzate con soddisfazione di tutti. Quanto alle cifre in centro storico 1440 posti a sbarra più 620 posti quando faremo l’estensione del Cattaneo dove collocheremo gli abbonati; ci sono liste di attesa che soddisferemo; all’esterno 2560 posti che diventeranno 3181. Si tratta di risposte a tutti i cittadini per cui se vuoi stare in centro hai disponibilità varia a partire dai parcheggi con bus navetta che sono davvero a prezzi stracciati. Con un euro al giorno tengo la macchina fuori tutto il giorno. Voglio andare in centro per poco tempo? Ecco dove posso scegliere diversamente dal parcheggio di scambio. L’importante è non girare inutilmente e rendere il percorso breve. Per finire, ci sono aree come Piazza Matteotti che vanno sicuramente ripristinate a prima del parcheggio, sistemando quei posti in altro luogo e ridando alla città un equilibrio diverso.
GAETANO CALLEGARO- I parcheggi esterni sono vuoti? È perché se la gente può arrivare in centro ci viene, spende quel che deve, ma evidentemente c’è qualcosa che non va. In Europa c’è una differenza molto alta tra posto in centro e posto in periferia e questo è il modo per creare una distinzione nella tipologia del consumo…
