NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
google
  • Newsletter Iscriviti!
 
 

Salvare l’Italia e rispettare i cittadini

di Mario Giulianati
17 dicembre 2011

facebookStampa la pagina invia la pagina

Interventi

BEFERA (Art. corrente, Pag. 1, Foto generica)Una intervista su Il Corriere della Sera rilasciata dal dott. Attilio Befera (direttore dell’Agenzia delle Entrate e Presidente di Equitalia) a Massimo Mucchetti cerca di chiarire alcuni aspetti della manovra governativa in corso e una sua prima risposta è significativa per comprendere lo stato d’animo attuale del personale di Equitalia – Dice il dott, Befera: «Certo è che le campagne di odio contro Equitalia creano il clima favorevole ad atti criminali ed esecrabili come quello contro il dottor Cuccagna». Detto subito che l’atto criminale esercitato contro il dott. Cuccagna non è assolutamente difendibile da chicchessia e c’è da augurarci che il più rapidamente possibile siano assicurati alla giustizia esecutori e mandanti di questo gesto assurdo, va anche detto che più volte è stato letto e visto in TV comportamenti di eccessivo rigore nei confronti di gente che aveva qualche modesta pendenza economica con lo Stato e che questa poi diveniva gigantesca. Certamente il comportamento di Equitalia è regolato da leggi e regolamenti ma allora deve intervenire sia il ministro competente sia il Parlamento per adeguare alle realtà delle varie situazioni il modus operandi di Equitalia. Ma, dice il dott. Befera che il consenso che da molti viene espresso verso gli autori della bomba. Sono: «Consensi figli della disinformazione: casi particolari enfatizzati dai media come se fossero la regola…». Può anche essere così, ma giustizia vorrebbe che, una volta a conoscenza anche di un solo caso di iniquità, l’Ente preposto intervenisse rapidamente e ponesse fine all’errore, ma non pare che sia proprio così. Ed ancora che nel caso fossero divulgate notizie non corrette, provvedesse a correggerle immediatamente, cosa anche questa che non appare essere in atto. Scrive Mucchetti: «Attilio Befera, … sta affrontando l'ostilità diffusa di un Paese spesso fiscalmente infedele, ma soprattutto deve dimostrare che il contrasto dell'evasione fiscale, previsto nel decreto Salva Italia, è un capitolo vero della politica economica: una risorsa per la ripresa, come ha detto il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco». A dire il vero l’atteggiamento del dott. Befera in questa intervista mi sembra un pochino sopra le righe, ma quello che mi interessa è proprio il passaggio fatto da Mucchetti sul decreto cosi detto Salva Italia. Lo conferma il Presidente di Equitalia che il decreto contiene la norma per cui tutti i segreti bancari sono finiti. Bene, ma come spesso accade vi è un “ma” di troppo, e questo è rappresentato dalla norma che anche le pensioni superiori a 500 euro, un niente sopra la pensione minima, devono essere, in nome della tracciabilità, erogate tramite conti correnti bancari postali che, bontà del ministro, ai meno abbienti sarà dato gratuitamente. Credo che tra i 500 euro e i 1000 euro che la legge impone essere il limite del denaro contante vi siano qualche milione di pensioni.

Le pensioni, in linea di massima si erogano agli anziani e non pochi anziani non hanno alcuna dimestichezza con banche e libretti di assegni e, tanto meno con carte di credito. La norma dice anche che lo Stato darà gratuitamente il conto corrente ai pensionati di minimo reddito, ma poi le spese bancarie o postali saranno comunque conteggiate. Non mi pare elegante. Derogare, come fa il Governo, da una sua stessa norma, mi pare anzi un gesto di scarsa sensibilità umana, di scarso rispetto di non poche realtà, e che crea solo una immagine di uno stato fiscalmente poliziesco e nulla più.

« ritorna

continua »

Come installare l'app
nel tuo smartphone
o tablet

Guarda il video per
Android    Apple® IOS®
- P.I. 01261960247
Engineered SITEngine by Telemar