NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
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"Corgnoi" di Crespadoro: solo tradizione o anche business?

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"Corgnoi" di Crespadoro: solo tradizione o anche b

Giampietro Dalla Costa: «Vogliamo acquistare una delle opere con la chiocciola»

 

"Corgnoi" di Crespadoro: solo tradizione o anche b (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)Giampietro Dalla Costa, sindaco di Crespadoro, è tra i fautori, assieme alla Pro Loco, della "nuova era" della Festa dei Corgnoi, caratterizzata dalla presenza delle quattro statue, prestate gratuitamente dal comune veronese di Sirmione. «I quattro “corgnoi” giganti - dice il sindaco - rappresentano un'operazione artistica a costo zero, ma di grandissimo prestigio visto che, sono passati o passeranno per città come Miami, Istanbul, Parigi, Nizza, Budapest, Roma e Venezia, sino ad arrivare dopo un interminabile tour in tutto il mondo, a Milano per l'Expo 2015. Con questo primo evento artistico nel nostro territorio vogliamo candidarci a diventare un laboratorio del contemporaneo, magari riuscendo ad acquistare una delle opere con la chiocciola (valore indicativo 6 mila euro l’una, ndr.) o a farne produrre una per noi».

Secondo il sindaco proprio i "corgnoi" potrebbero diventare un'occasione, oltre che di rilancio delle tradizioni locali, anche di business da studiare per il futuro. «Questo sinora non è ancora avvenuto visto che qui non ci sono produttori: anche quest'anno la raccolta delle lumache in autunno è avvenuta, così come un tempo, per arrotondare e non come professione o primo lavoro. Ma, come avviene per i "bogoni" nel Veronese, la produzione dei "corgnoi" potrebbe diventare un'attività della terra remunerativa se viene fatta in un certo modo. È tuttavia necessario che l'intero sistema si metta in moto: se il Comune e la Pro Loco hanno il compito di valorizzare il prodotto con nuove iniziative, mi sento di fare un invito a tutti i ristoratori locali a specializzarsi in piatti di lumache, cucinabili in tanti modi e attraverso altrettante ricette, per 365 giorni l'anno e non solo in concomitanza con la locale sagra».

Tra gli obiettivi del sindaco e dell'amministrazione locale c'è anche il rilancio turistico del comprensorio. «È sicuramente uno dei nostri obiettivi primari: l'intera valle del Chiampo ha potuto godere di una fiorente e ricca attività imprenditoriale che ha portato ricchezza e benessere, ma anche all’abbandono delle colline. Adesso che i tempi stanno cambiando, ci deve essere lo sforzo da parte della gente e dei privati per tornare a rilanciare queste aree, partendo proprio dal turismo attraverso un lavoro di marketing, peraltro iniziato già 20 anni fa. Questi sono posti meravigliosi, che non hanno nulla da invidiare alla Toscana».

 

Tiziano Tagliapietra (presidente Pro Loco): «Un Consorzio per difendere i prodotti locali»

 

Chi da sempre si impegna è la Pro Loco di Crespadoro, che anche quest'anno ha organizzato la Festa dei Corgnoi con uno spirito diverso e innovativo. «In effetti - spiega il presidente Tiziano Tagliapietra, che è anche assessore comunale all'urbanistica e ai rapporti con le associazioni locali - nelle ultime edizioni l'interesse era calato e anche l'affluenza dei visitatori. Quest'anno, anche grazie alla curiosità legate alla presenza delle statue, c’è stato un rilancio e a noi della Pro Loco ha fatto molto piacere. Di recente, assieme al Comune, abbiamo avviato un Consorzio, per il quale abbiamo avuto anche un finanziamento europeo, per la promozione e la valorizzazione dei prodotti locali e del territorio».

La Pro Loco di Crespadoro, per voce del suo presidente, assicura di essere vicina all'amministrazione, nel progetto di rilancio turistico attraverso l'arte. «Il nostro comune - aggiunge Tagliapietra - ha già deliberato di utilizzare il 2% riguardante i ribassi d'asta delle opere pubbliche, per la cultura locale e per le mostre. Un primo passo è stato fatto con l'esposizione delle quattro statue che raffiguravano le chiocciole e la risposta dei nostri cittadini e di visitatori degli altri comuni è andata al di là delle più rosee previsioni. Dopo l'Epifania le statue saranno restituite, ma nel periodo natalizio abbiamo previsto un tour itinerante nelle frazioni del nostro comune, in modo che tutti possano ammirarle da vicino».

Forte di questo ritrovato entusiasmo fra qualche mese la Pro Loco riprenderà a lavorare per la nuova edizione, la 32esima, che si celebrerà nel dicembre 2012. «Quest'anno abbiamo cucinato circa 100 kg di lumache, un numero probabilmente destinato a crescere, mentre i visitatori sono stati almeno tremila. C'è stata aria nuova anche in cucina, dove sono state aggiunte nuove ricette, tra cui quelle delle lumache cotte alla Bordignon e il sugo di lumache con il quale sono stati conditi i gnocchi di Selva di Trissino. Con queste novità abbiamo incrementato anche il numero di coloro che hanno pranzato nell'area messa a disposizione dalla Pro Loco e anche sotto il profilo culinario abbiamo fatto passi in avanti».

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