NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
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Michèle Raffaele: una “vicentina” esordisce nel mondo della musica leggera

di Alessandro Scandale

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Michèle Raffaele: una “vicentina” esordisce nel mo

Hai realizzato il tuo primo disco da sola e senza un produttore alle spalle: raccontaci come hai affrontato tutte le difficoltà e quanta soddisfazione ti ha dato.

«Preferisco sempre concentrarmi su quello che ho, per cui il fatto di non avere un produttore non ha influito sulla mia determinazione di portare questo progetto fino in fondo. Devo anche ringraziare i miei musicisti che sono stati splendidi e hanno contribuito tantissimo, grazie ai loro arrangiamenti e alle loro idee, alla riuscita del disco. Sono troppo impegnata ad organizzarmi per il prossimo disco per pensare alla soddisfazione in questo momento, però devo dire che mi sento un po’ più tranquilla di prima ora che il progetto è stato finalmente inciso».

Tu hai fatto il percorso inverso rispetto a tanti giovani che lasciano l’Italia… cosa ti attira del nostro Paese e di Vicenza in particolare?

«Sono venuta in Italia perché ho origini italiane e la cittadinanza e avevo il desiderio di vivere in un posto diverso, mi piaceva l’idea di imparare una nuova lingua, studiare canto in italiano e finalmente capire quello che stavo cantando, Michèle Raffaele: una “vicentina” esordisce nel mo (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)svilupparmi come persona, diventare più forte ed indipendente. In Italia, mi sono sentita a casa, tranquilla, non so il perché... A Vicenza ho trovato lavoro per cui sono rimasta qui».

Secondo te oggi nell’ambiente musicale italiano ci sono opportunità di emergere per un giovane? È più difficile da noi o all'estero o in America?

«L’idea che mi sono fatta è che sia difficile dappertutto se vuoi farti conoscere per la tua musica. Ci sono tantissimi bravi musicisti, cantanti, cantautori ed è un ambiente competitivo, ma oggigiorno anche trovare un lavoro qualunque può risultare difficile per cui preferisco combattere per la mia passione che per un lavoro qualsiasi. Credo che se uno ha i contatti giusti e i soldi può anche essere più facile indipendentemente dallo stato in quale vive. A Vicenza e dintorni ho avuto la fortuna di conoscere alcuni gestori di locali che mi hanno invitato a suonare più di una volta, però stranamente nella nostra zona sembra che tanti musicisti suonino solo 'cover' e in alcuni locali sei addirittura penalizzato se suoni la tua musica. Io continuo comunque a proporre la mia musica a volte alternandola con altri brani più famosi, ad esempio di Battisti, i Beatles, Elton John e Leonard Cohen».

Che progetti hai ora per promuovere il disco? Farai serate/nei locali vicentini o altro?

«Farò qualsiasi cosa che mi viene in mente per promuovere il disco. In questo momento sto cercando di interessare i media, giornali, radio, e di fare pubblicità su Internet. Sto organizzando concerti e serate a Vicenza, Verona e Padova. Un mio amico videomaker, Valerio Guadagno, sta preparando dei video-clip basati sulle mie canzoni e cercheremo di farli vedere il più possibile».

Hai ricevuto una proposta di lavoro dal Giappone per suonare in un albergo. Che effetto fa andare in un paese cosi lontano e diverso?

«Ho lasciato il Canada per venire qui e ora per qualche mese lascerò Vicenza per andare in Giappone. Sono sempre un po' impaurita ma anche incuriosita dall’idea di fare esperienze nuove. Sono stimoli come questi che mi fanno crescere come persona e che mi forniscono anche la vera fonte d’ispirazione di tutto quello che scrivo».

Nata e cresciuta a Montreal, Michèle è figlia di padre australiano e madre canadese. I nonni paterni (dai quali eredita il cognome italiano) partirono dall'isola di Lipari, nelle Eolie, con destinazione Australia, Michèle Raffaele: una “vicentina” esordisce nel mo (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)dove nacque suo padre che poi si spostò in Canada. Lei inizia a suonare il pianoforte già in tenera età e compone le prime canzoni. Da adolescente improvvisa nella Hall del Jasper Park Lodge, un albergo sulle Montagne Rocciose in Canada. Laureata in Piano Performance (l'equivalente del nostro Conservatorio di musica classica) alla McGill University dove studia anche composizione, in seguito si interessa alla musica vocale e compone un ciclo di canzoni musicando alcune poesie di Irving Layton, poeta rumeno-canadese nominato per il Nobel per la letteratura nel 1981. Verso la fine degli anni 90 l'amore per la lingua italiana la porta a vincere una borsa di studio per stranieri all’ Università D’Annunzio di Chieti. In Italia approfondisce il canto lirico e un anno dopo si trasferisce in Francia col desiderio di far conoscere la propria musica suonando in vari contesti e partecipando alla trasmissione per talenti musicali emergenti di Radio Bourgogne.

Nel 2000 torna in Italia e si stabilisce poco dopo a Vicenza. Nel 2008 forma il Michèle Raffaele Trio, con due musicisti vicentini professionisti: il percussionista e batterista Massimo Tuzza (che ha lavorato con Umberto Smaila per molti anni e collaborato con importanti nomi della musica italiana) e il contrabbassista Filippo Rinaldi (membro fondatore dei Vertical con cui ha suonato in tutta Italia ed aperto serate per James Brown, James Taylor Quartet, Brian Auger ed altri). Grazie alla loro preziosa collaborazione Michèle arrangia e presenta le sue composizioni influenzate da musica classica, canzoni d’autore e musica pop. Diverse le sue esperienze "live", suonando il pianoforte e cantando in francese, inglese ed italiano nei locali di Vicenza e provincia e nelle rassegne musicali. Tra i più recenti, il concerto al Teatro Busnelli di Dueville nel 2008, quelli al Maison Musique a Rivoli (Torino) e a Lonigo nel 2009. Lo stesso anno apre la stagione musicale al Busnelli e in seguito tiene diversi concerti a Vicenza, Bassano e in altre città. Nel 2011 partecipa alla rassegna di film muti di Altavilla con sue composizioni inedite per accompagnare il film Luci della città di Chaplin. Una prima versione di "Minor Offender" è stata presentata al pubblico al Giardino Magico, l'arena estiva del Busnelli. Il disco è stata relizzato con i musicisti Fabrizio De Tata, chitarra; Toni Moretti, contrabbasso; Massimo Tuzza, percussioni; Matteo Marzaro e Irene Pedrollo, violini; Martina Pettenon, viola; Andrea Marcolini, violoncello.

Per ascoltare i brani "Minor Offender" e "Remember Me Next Sunday" si può andare su YouTube digitando titolo e Michèle Raffaele. Per contattarla via mail: purple_star555@yahoo.com.

 

nr. 02 anno XIX del 19 gennaio 2013

Michèle Raffaele: una “vicentina” esordisce nel mo (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)

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