NR. 43 anno XXVIII DEL 23 DICEMBRE 2023
la domenica di vicenza
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La nuova imprenditoria che punta sullo sport

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La nuova imprenditoria che punta sullo sport

Da dove comincia la storia di questi impianti sportivi che parlano all'economia e danno prospettive occupazionali inedite? Caldogno e Sarcedo descrivono questa nuova realtà in modo abbastanza chiaro...

VEZZARO MARCELLO (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)MARCELLO VEZZARO- Stiamo parlando o di questo progetto da quasi tre anni; in modo molto casuale in seguito a una pratica edilizia abbiamo avuto la fortuna di un contatto con Marioni che è il titolare dell'Askoll di Dueville; mi ha parlato di questo suo progetto, delle difficoltà che aveva a Dueville, mi ha mostrato un progetto molto bello. Così siamo partiti pensando che si poteva fare verificando attraverso i dati che ci forniva guardando all'impatto sul nostro territorio. Abbiamo visto che non si trattava di un insediamento commerciale o produttivo di tipo tradizionale, ma di tutt'altra cosa nel senso che nell'ambito di una logica territoriale come la nostra prevalentemente di natura agricola, non ci pareva ci fossero controindicazioni. Siamo andati avanti partendo da questo punto, facendo tutto quel che andava fatto sul piano delle regole e anzi andando a chiedere al consiglio comunale un parere prima ancora di prendere qualsiasi decisione. Individuata l'area abbiamo ragionato con i proprietari e con la Coldiretti, siamo andati avanti arrivando a una fase avanzata tanto che abbiamo inserito il progetto all'interno del pat e prima di questo lo abbiamo pubblicizzato al massimo perché essendo un accordo pubblico/privato c'era necessità di precisare. Così mentre all'interno del pat prevedevamo questa situazione siamo andati in consiglio a verificare questo ed altri accordi di pubblico/privato. Poi con l'approvazione siamo andati in Regione a spiegare questa progettualità che è stata accettata e situata nel livello livello superprovinciale e sopracomunale.

GIORGIO MENEGHELLO- La nostra storia è molto lunga arriva dagli anni 80 con promotori che in parte sono quelli attuali e che allora chiedevano insediare luna struttura per il golf certo non del livello di oggi; erano anche altri tempi, il golf veniva considerato sport da ricchi e basta. Allora però il consiglio comunale previde comunque un campo a 9 buche e dimostrò così che una prospettiva si dava come possibile. Dal 2004 ad oggi la prospettiva turistico ricettiva a Sarcedo è diventata più avanzata e ce ne siamo occupati arrivando ad un progetto poi ritenuto alla fine all'altezza. Abbiamo un piano territoriale assieme ad otto Comuni, quindi molto allargato, che si attaglia alla caratteristica extra comunale di questo progetto. In questo ambito c'è la previsione della struttura turistico ricettiva con una previsione più ampia e anche di una struttura logistica che accompagna l'impianto. Abbiamo fatto incontri pubblici, commissioni consiliari ecc. Fino al 2010 l'apporto dei privati non è andato molto oltre i limiti precedenti, ma dopo il progetto è diventato qualitativamente più rilevante e così poche settimane fa abbiamo approvato il preliminare degli interventi per arrivare all'approvazione della variante che dà seguito all'assetto del territorio, adempimento che prevediamo entro l'autunno.

TONIOLO COSTANTINO (Art. corrente, Pag. 2, Foto generica)COSTANTINO TONIOLO- La Regione vede favorevolmente questi interventi e con interesse perché danno prospettiva nello sviluppo di iniziative di pubblico/privato, iniziative che provocano sviluppi vantaggiosi. Oltre tutto si vanno a migliorare le caratteristiche dei luoghi anche dal punto di vista territoriale e di orizzonte, di paesaggio. I progetti strategici sono stati visti chiaramente e in modo favorevole dalla Regione fino dal loro nascere con gli imprenditori che davano evidenza ad una serie di iniziative anche dal punto di vista economico finanziario e dimostravano la precisa volontà di investire così come si fa nell'industria per creare ipotesi e presupposti di lavoro, di occupazione e naturalmente di opportuni ritorni economici. Puntare su queste iniziative ci pare sia adatto a ricercare risultati, a Caldogno abbiamo già fatto cose così, come la cittadella dello sport e altro ancora con l'impegno di privati che aiutano il settore pubblico. Marioni sul centro equestre ha espresso lungimiranza e qualità che si riversano sul progetto. Ha avuto problemi a Dueville per quanto riguarda i coni visuali che lo hanno costretto a venire a Caldogno per cui credo che questa ultima soluzione anche per i risultati che dà proprio a Caldogno sia la migliore possibile. Dobbiamo ora evitare rischi dello stesso tipo e continuare su quanto è stato messo in cantiere. Ora si può e il dott. Marioni ha a disposizione una prospettiva che risulta codificata dall'iter creato dal Comune e poi dall'approvazione della Regione. Siamo sul terreno del concreto.

La nuova imprenditoria che punta sullo sport (Art. corrente, Pag. 4, Foto generica)

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